Concordato preventivo biennale

Tra le novità introdotte in attuazione della Riforma fiscale si riscontra l’introduzione della disciplina del concordato preventivo biennale (CPB) a favore dei “contribuenti di minori dimensioni”. L’accesso al concordato, previa adesione alla proposta formulata dall’Agenzia delle Entrate, è riservato ai soggetti ISA e ai contribuenti forfetari

Possono accedere al CPB per il biennio 2024 - 2025 i soggetti che applicano gli ISA che, con riferimento al periodo d’imposta precedente (2023) a quello cui si riferisce la proposta non hanno debiti tributari ovvero hanno estinto i debiti tributari / contributivi di importo complessivamente pari o superiore a € 5.000 (compresi interessi e sanzioni) entro il termine di accettazione della proposta.

In caso di accettazione della proposta il contribuente deve dichiarare gli importi concordati nella dichiarazione dei redditi / IRAP relativa ai periodi d’imposta oggetto dello stesso.

Adempimenti fiscali/contabili

Nei periodi d’imposta oggetto di concordato continuano a sussistere gli adempimenti fiscali - ordinari e pertanto i soggetti interessati sono tenuti:

  • agli ordinari obblighi contabili / dichiarativi;
  • alla comunicazione dei dati mediante la presentazione dei mod. ISA.

Effetti del concordato

L'articolo 34 dispone la “non” effettuazione degli accertamenti ai sensi dell'art. 39 DPR 600/73, ai soggetti che accettano la proposta di concordato. Tale preclusione non si estende all'attività istruttoria dell'Amministrazione finanziaria la quale non viene meno. Ne consegue che, saranno sempre possibili accessi, ispezioni o verifiche, il cui esito potrebbe portare alla decadenza dal concordato, qualora da tali operazioni emergano importi evasi maggiori del 30% del dichiarato.

ll ricorso al concordato preventivo biennale è favorito dal fatto che, per espressa disposizione normativa[19], l'Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza impiegheranno la maggiore capacità operativa per intensificare i controlli nei confronti dei soggetti che non aderiscono al concordato preventivo o ne decadono.

Regime premiale del concordato

Per i contribuenti che aderiscono al concordato spetta il regime premialeai fini ISA, compresi i benefici previsti ai fini Iva quali, ad esempio:

  • l'esclusione dagli accertamenti basati su presunzioni semplici e dalla determinazione sintetica del reddito, la decadenza abbreviata degli accertamenti;
  • l'esonero dal visto di conformità per le compensazioni e i rimborsi Ivadirette nei limiti previsti dalla legge;
  • l'esclusione dalle regole delle società non operative.
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Ravvedimento speciale per le annualità 2018 - 2022

L'art. 2-quater,  “Decreto Omnibus”, introdotto in sede di conversione dalla Legge n. 143/2024, prevede a favore dei soggetti ISA che, entro il 31 ottobre 2024 aderiscono alla proposta di CPB, la possibilità di applicare uno speciale “regime di ravvedimento” in relazione agli anni dal 2018 al 2022, versando un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e relative addizionali nonché dell'IRAP.

Lo studio rimane a vostra disposizione

t. 0375260948 - t. 0521233905

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